DOCUMENTI
PER CHI VUOLE SAPERNE DI PIU' | ||
Un futuro per il Mezzogiorno | ||
(8 maggio 1996) | ||
Sosteneva il Consiglio che la vera novità che aveva caratterizzato il periodo successivo alla fine dell'intervento straordinario era stata costituita dall'affermarsi di "reti territoriali" che innervavano e supportavano domande e progetti di sviluppo: una forte crescita di una nuova classe amministrativa, resa visibile dall'azione dei Sindaci e dei Presidenti delle Province del Mezzogiorno, un agire per lo sviluppo che prendeva corpo nei tanti patti territoriali, caratterizzati da una concertazione locale promossa dalle forze sociali rappresentanti del lavoro e dell'impresa. Questa spinta auto-propulsiva del territorio, per poter realmente incidere, doveva, ad avviso del CNEL, essere affiancata da una politica infrastrutturale dei grandi sistemi a rete, per creare le effettive condizioni di uno sviluppo possibile; era necessario altresì rendere operativi i diversi programmi comunitari purtroppo ancora ampiamente inutilizzati. Per queste ragioni, il CNEL convocò una Conferenza sul Mezzogiorno in cui i protagonisti della rete territoriale per lo sviluppo si confrontassero con le parti sociali per individuare suggerimenti e proposte per l'azione del Governo. A questo fine, vennero predisposti quattro rapporti monografici su: i patti territoriali (relatore Aldo Bonomi); i sistemi a rete, lo sviluppo del mezzogiorno, la coesione del paese (relatore Mario Sai); i regimi di aiuto alle imprese in una politica di sviluppo del mezzogiorno (relatore Piero Fazio); l’attuazione e la riprogrammazione del quadro comunitario di sostegno per le regioni del mezzogiorno 1994-1999 (relatore Dolores Deidda). | ||
Laboratori Territoriali Serie Azzurra, n. 1 (Coll. 457A.1) |