c2 - Lo sviluppo locale che vorrei

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PER CHI VUOLE SAPERNE DI PIU'
Relazione su “Il CNEL a sostegno della concertazione"
approvata il 23 settembre 1998, relatore Giuseppe De Rita
Nella relazione del Presidente si sosteneva che la delicatezza della situazione imponeva uno sforzo speciale di tutti i soggetti del sistema economico e sociale, un impegno solidale simile e quello che aveva permesso di superare la grave crisi del '92-93, rimettendo ordine nei fondamentali della nostra economia, ed entrando a pieno titolo nell'Euro. In questo senso, il CNEL vedeva con particolare favore l'impegno per un forte rilancio della concertazione, e riteneva essenziale una precisa e forte concentrazione dell'intervento dello Stato su due grandi gruppi di interventi "pubblici", gli investimenti sulle reti infrastrutturali e di servizio e quelli in capitale umano. Il CNEL riteneva altresì essenziale, dato il carattere diffuso e policentrico del sistema economico italiano, la promozione dello sviluppo locale, sostenendo i distretti industriali esistenti, favorendo il "consolidamento a distretto" dei tanti nuovi localismi produttivi, concentrando sui patti territoriali e sui contratti d'area lo sforzo di sviluppo economico ed occupazionale nel Mezzogiorno. Il CNEL si dichiarava disponibile a proseguire e rinforzare quell'azione di mobilitazione collettiva e di concertazione sociopolitica che aveva da tempo avviato su tutto il territorio nazionale (con la sottoscrizione di 110 patti territoriali, di accordi e intese operative fra Regioni per il raggiungimento di obiettivi comuni) e che aveva permesso una accumulazione culturale e sociale sostanzialmente unica e forse insostituibile.
Annali Cnel 1998  pag. 63 (Cont. 906 1998)

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